Il credito di imposta della Transizione 5.0

Il credito di imposta della Transizione 5.0

Immerse in un’epoca di innovazione tecnologica che non ha uguali, le aziende italiane sono chiamate a rispondere alla più grande sfida di questo tempo: saper coniugare sostenibilità ambientale e trasformazione digitale per rimanere competitive su un mercato che, anche per le PMI, è sempre più globale.

È una sfida complessa, che richiede investimenti significativi e una visione strategica lungimirante. È in questo contesto che si inserisce il piano governativo da 6,3 miliardi di euro ribattezzato Transizione 5.0, che intende supportare le aziende nel loro percorso di trasformazione green e digitale. Un’iniezione di risorse che ha l’obiettivo di catalizzare il cambiamento, sostenendo i processi di ammodernamento tecnologico e incentivando pratiche d’impresa più sostenibili ed eco-compatibili. Un cambiamento dettato non solo dalla necessità di rispondere alle sfide climatiche globali, ma anche dalla volontà di restare al passo con le evoluzioni tecnologiche che stanno rivoluzionando il mondo del business.

L’Industria 5.0 è definita dalla Commissione Europea come completamento dell’industria 4.0, una rivoluzione industriale e culturale che ricolloca l’industria nella contemporaneità in cui agisce, che punta molto sulla sostenibilità e sull’economia circolare, minimizzando gli sprechi e l’impatto ambientale dei processi produttivi. In merito al supporto alle imprese che si approcciano a tale trasformazione, il credito di imposta della Transizione 5.0 costituisce l’agevolazione istituita dall’art. 38 del D.L. n. 19/2024 diretta a sostenere le imprese nel percorso verso la transizione digitale ed energetica, obiettivi principali del piano “Industria 5.0”. 

Le imprese che investono in attività digitali, autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e formazione del personale possono beneficiare di un credito d’imposta legato alla riduzione del consumo di energia finale (almeno del 3%) o al risparmio energetico nei processi (almeno del 5%) grazie agli investimenti in attività digitali.

Per usufruire di tale supporto messo a disposizione per le imprese italiane, la conoscenza di alcuni principi base sullo sviluppo sostenibile, transizione verde e innovazione digitale, costituiscono un’opportunità di fondamentale importanza per i soggetti destinatari del presente progetto formativo.

Il corso ha una doppia valenza in termini di raggiungimento dei risultati attesi da parte dei discenti; se, da un lato, infatti, mira a fornire all’impresa le conoscenze necessarie per comprendere le sfide della transizione 5.0, dall’altro si propone di mettere a disposizione dell’impresa competenze trasversali (c.d. green skills) che possano essere d’aiuto alla stessa al fine cogliere le opportunità nell’ambito dell’innovazione digitale e di sostenibilità ambientale in modo da individuare gli eventuali interventi utili alla propria organizzazione ammessi dal piano “Transizione 5.0”.

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